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Chiesa di S. Pantalone

Il fondo fotografico Lucio Susmel

Dipartimento di Studi Umanistici e del Partrimonio Culturale

Università di Udine

Prima sezione
La donazione di Piero Susmel

Donato dal figlio Piero alla Fototeca del Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell'Università di Udine, il fondo fotografico di Lucio Susmel è composto da circa 4.000 stampe in positivo e da riproduzioni fotomeccaniche di dipinti e sculture di numerosi musei italiani e stranieri.

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Martirio di S. Sebastiano
Seconda sezione
La raccolta fotografica di Lucio Susmel

Da più punti di vista il fondo Susmel riveste notevole importanza. Le fotografie del fondo costituiscono un fondo prezioso per la varietà delle tipologie e delle tecniche (albumine e stampe al carbone) e per le loro qualità intrinseche

Terza sezione
Cenni biografici su Lucio Susmel

“Sono nato il primo agosto 1914. Le dice niente questa data? Quel giorno scoppiò la Prima Guerra Mondiale: con un esordio così, il mio destino era già segnato”: così scherzava Lucio Susmel in un’intervista.

Lucio Susmel
Foto storica del caffè
Quarta sezione
Le origini della raccolta fotografica: la Firenze degli anni Trenta

Fu a Firenze durante gli anni Trenta che, mentre frequentava il Caffè delle Giubbe Rosse, Lucio Susmel mise insieme la sua raccolta di fotografie.

Prima sezione
Il fondo fotografico Lucio Susmel

La collezione è frutto della grande passione per l’arte che il suo proprietario, l’ecologo Lucio Susmel, ha coltivato fin da giovanissimo. Le fotografie, infatti, vanno a costituire un ampio panorama nella storia dell’arte, guardando sia ad opere pittoriche, predilette dall’ecologo, sia a opere scultoree. Tuttavia, non mancano, anche se in un numero più esiguo, fotografie che documentano opere architettoniche. Un esame della collezione nel suo complesso testimonia un intento enciclopedico che vuole documentare gli aspetti più disparati della tradizione artistica.

Con questa donazione, Piero Susmel (1944-2024), professore ordinario di Nutrizione e alimentazione animale e fra i fondatori della Facoltà di Agraria, ha dotato il Dipartimento di uno straordinario strumento per la ricerca e la didattica.

Seconda Sezione
La raccolta fotografica di Lucio Susmel

Si tratta infatti della produzione di alcuni fra i più prestigiosi operatori in un arco di tempo che va dalla fine degli anni Settanta dell’Ottocento fino alla metà del XX secolo. Si possono annoverare i fratelli Alinari, Giacomo Brogi, V. J. Löwy, Photographische Gesellschaft, Anderson, Bruckmann, ecc.

Oltre alle fotografie il fondo contiene numerose riproduzioni fotomeccaniche, tratte da album di fine Ottocento, quali Das Museum o Klassischer Bilderschatz che venivano pubblicati in fascicoli separati e poi riuniti in volume, o dai volumi monografici pubblicati dalla rivista "Kunstwart".

Terza sezione
Lucio Susmel

L’interesse per lo studio e per l’applicazione scientifica sono sempre stati abbinati alla vocazione per la pittura e dalla voglia di confronto e scambio di idee con i cultori d’ogni forma d’espressione artistica. A Firenze affinò sicuramente l’amore e la sensibilità per l’arte, in particolare per la pittura, la quale lo accompagnerà ininterrottamente durante tutta la propria vita. Tra gli esempi più noti e particolarmente interessanti della sua attività artistica vi è l’illustrazione del saggio di Giorgio Chiarelli, edito nel 1945, con il titolo di Storia della Letteratura Russa. Susmel realizzò a carboncino i ritratti dei più importanti scrittori della storia russa.

Quarta sezione
Le origini della raccolta fotografica: la Firenze degli anni Trenta
La passione per l'arte

Susmel, oltre ad essere un grande amante della storia dell’arte, si cimentò anche nella produzione artistica con opere eseguite nelle tecniche più disparate: dipinti a olio, acquerelli, disegni a pastello, incisioni su metallo (anche a punta secca) e linoleum, litografie. Nel 1988 una sua antologica è stata ospitata nella Villa Contarini di Piazzola sul Brenta. Questa vena artistica troverà testimonianza anche nei tanti disegni con cui corredò alcuni dei suoi testi, come Principi di ecologia, e nelle pregevoli tavole che raffigurano i più diversi ecosistemi.

Disegno 2

Disegno 1

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